Eliminare le mestruazioni: ne parla ll Post in un articolo del 21 ottobre molto interessante, che ci ha fatto riflettere a lungo. E’ davvero possibile eliminare in modo quasi continuo le mestruazioni tramite l’assunzione di una pillola molto simile a quella contraccettiva? E in caso affermativo, cui prodest?

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Eliminare le mestruazioni migliora la qualità della vita

Siamo d’accordo, avere il ciclo una volta al mese può essere una rottura di scatole. Mal di testa, crampi, sbalzi d’umore, affaticamento, sono solo alcuni dei sintomi più comuni, senza parlare di chi soffre di patologie molto serie come l’endometriosi o la vulvodinia. Tuttavia, dire che eliminare le mestruazioni migliori automaticamente la qualità della nostra vita di donne ci sembra un’imprecisione e una leggerezza, sopratutto perché nell’articolo si fanno riferimento a statistiche senza spiegare come, esattamente, cambierebbe in meglio la nostra giornata.

Gli esempi che vengono riportati dal post sono infatti dei casi “limite”: atlete, militari, astronaute. Donne con professioni molto particolari, la cui performance può davvero essere influenzata dal ciclo – vi ricordate il caso dell’atleta cinese che alle Olimpiadi ammise di aver nuotato al di sotto delle sue abilità a causa delle mestruazioni, arrivate la sera prima della gara?

Per tutte le altre – noi che non andiamo su Marte e non siamo impegnate in ore di duro allenamento – il presunto miglioramento della qualità della vita dovrebbe essere rapportato ai rischi che si corrono assumendo ormoni artificiali in maniera continuativa, alterando di fatto i naturali cicli riproduttivi. Di queste preoccupazioni l’articolo del Post sembra non curarsi troppo.

Non c’è alcuna prova che non sia salutare

Quello che questo titolo sta dicendo è qualcosa in più sulla mancanza di effetti collaterali o di danni per la salute riproduttiva. L’articolo sta deliberatamente affermando che eliminare le mestruazioni potrebbe addirittura essere salutare – cioè benefico – per la donna!

Ora, siamo tutti d’accordo che tra prendere o no una medicina, qualunque essa sia, sia meglio evitare, se è possibile. A nessuno verrebbe in mente di assumere un Oki per sport, giusto?

L’articolo sottolinea a più riprese che le donne che usano le pillole anticoncezionali stanno già, di fatto, inducendo delle mestruazioni indotte artificialmente. Per 21 giorni infatti la pillola blocca il ciclo e nei 7 giorni si sospensione si ha una perdita di sangue che sembra, ma non è, sangue mestruale (è solo una reazione al blocco dell’assunzione di ormoni). Ma questo cosa vuol dire?  Poiché le donne sono già bombardate di ormoni, uno in più o diverso non fa la differenza?

Dicono che non ci sono studi che dimostrano la correlazione tra disturbi fisici, insorgenza di tumori, problemi di fertilità e assunzione della pillola per lunghi periodi, ma il fatto che non ci siano ancora ricerche adeguate non vuol dire, in automatico, che vada tutto bene!

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E se il mio ciclo è doloroso?

La grave leggerezza che commettono i redattori del Post, è tuttavia un’altra. Secondo loro eliminare le mestruazioni tramite l’assunzione prolungata di ormoni è la soluzione giusta per tutte coloro che hanno un ciclo doloroso.

Sarà certamente vero, ma perché non si aiutano queste donne ad andare a fondo del problema? Quanti ginecologi, ancora oggi, liquidano la sofferenza con qualche antidolorifico e un generico “Signora, è normale che sia doloroso, se ne faccia una ragione”? In questo modo vengono diagnosticate con anni e anni di ritardo patologie serie come l’endometriosi! Cosa succederebbe se, invece di andare a fondo e recuperare l’imprescindibile ascolto del paziente, dei suoi sintomi e sensazioni, ci si limitasse a eliminare le mestruazioni?

Pensate soltanto a quante ricette di pillole anticoncezionali vengono prescritte, anche a giovani adolescenti o nullipare, senza nemmeno effettuare un’analisi del sangue.

Eliminare le mestruazioni può essere una scelta, per alcune una soluzione ad un problema effettivo. Ma per tutte le altre donne, l’invito che rivolgiamo è quello di non scegliere sempre la via più breve, la più (apparentemente) facile. Le mestruazioni fanno parte di noi, e farle entrare nella nostra quotidianità, ascoltare quello che succede nel nostro corpo e reagire di conseguenza, quello sì che può migliorare davvero la qualità della nostra vita.